- Metoclopramide: applicazione
- Metoclopramide: dosaggio
- Metoclopramide: controindicazioni e interazioni
- Metoclopramide: effetti collaterali
- Metoclopramide e gravidanza
La metoclopramide agisce aumentando e accelerando lo svuotamento gastrico, aumentando la peristalsi del duodeno e dell'intestino e inibendo il rigurgito biliare. Agisce anche centralmente penetrando nella barriera ematoencefalica, inibendo i centri responsabili dell'induzione del vomito (bloccando il recettore della dopamina D2 nel midollo e i recettori serotoninergici 5HT3 e 5HT4).
Metoclopramide: applicazione
La metaclopramide è usata come antiemetico nelle persone:
- utilizzando chemioterapia/radioterapia,
- durante attacchi di emicrania acuta,
- dopo l'intervento chirurgico,
- nelle ulcere gastriche e duodenali
Se utilizzato da persone che soffrono di attacchi di emicrania, non solo può essere utilizzato per ridurre la nausea, ma può anche essere associato ad antidolorifici per aumentarne l'assorbimento.
Metoclopramide: dosaggio
La dose singola raccomandata per i pazienti adulti è di 10 mg. Questa dose può essere ripetuta fino a 3 volte al giorno, ricordandosi di mantenere un intervallo di almeno 6 ore tra le dosi, anche in caso di vomito e rigetto della dose orale. Un massimo di metoclopramide può essere assunto per 5 giorni
La metoclopramide può essere utilizzata nei bambini di età compresa tra 15 e 18 anni come trattamento di seconda linea per il vomito causato da chemioterapia o radioterapia. Per selezionare la dose appropriata, deve essere preso in considerazione il peso corporeo del paziente. La dose massima giornaliera è di 0,5 mg/kg di peso corporeo.
Le dosi devono essere ridotte anche in caso di insufficienza renale o epatica.
Metoclopramide: controindicazioni e interazioni
Controindicazioni all'uso della metoclopramide possono essere il morbo di Parkinson e l'epilessia, poiché aumenta la frequenza e l'intensità delle convulsioni. Dovresti anche ricordare le possibili interazioni con altri principi attivi, come:
- levodopa - azioni antagoniste (opposte),
- alcol - aumentando l'effetto ipnotico della metoclopramide,
- l'azione procinetica della metoclopramide può modificare l'assorbimento di vari principi attivi (derivati della morfina, neurolettici, farmaci serotoninergici, digossina, ciclosporina),
Dovrestiprestare particolare attenzione quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari, poiché la metoclopramide può provocare sonnolenza e vertigini, che compromettono l'idoneità psicofisica.
Metoclopramide: effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni della metoclopramide includono:
- movimenti coreografici,
- discinesia,
- attacchi di nistagmo e disturbi visivi,
- vertigini,
- sonnolenza,
- aumento della concentrazione di prolattina nel sangue,
- calo della pressione sanguigna dopo iniezione endovenosa
Metoclopramide e gravidanza
La metoclopramide può essere utilizzata nelle persone in gravidanza, tuttavia occorre prestare attenzione ed evitarne la somministrazione alla fine della gravidanza a causa del rischio di sintomi extrapiramidali nel feto. Per lo stesso motivo, l'uso simultaneo di metoclopramide e l'allattamento al seno non è raccomandato