Il multivaccino potrebbe fornire un ampio spettro di anticorpi contro diverse varianti del coronavirus. Attualmente non ci sono studi del genere, ma credo che funzionerebbe meglio - afferma il prof. Agnieszka Szuster-Ciesielska del Dipartimento di Virologia e Immunologia dell'Università Maria Curie-Skłodowska di Lublino
Prof. Agnieszka Szulc-Ciesielska spiega che l'attuale vaccino SARS-COV-2 è stato preparato "sulla base della variante originale del virus Wuhan ed è diretto solo contro un virus specifico". "Secondo me, in futuro, sarebbe meglio sviluppare un vaccino multivariato che preparare un vaccino per una determinata variante del virus" - ha sottolineato l'esperto in un'intervista al PAP.
Lo ha ricordato a gennaio 2022. Pfizer / BioNTech ha condotto studi clinici su un vaccino contro la variante Omikron.
"Gli studi sono stati condotti su scimmie a cui era stato somministrato il vaccino adattato alla variante omcron. Quindi la sua efficacia è stata confrontata con la prima versione del preparato. Si è scoperto che non c'erano differenze evidenti nella risposta a questo vaccino ," disse.
"Immagina la proteina spike S come un insieme di blocchi verdi: era il virus Wuhan originale. Sulla base di esso, è stato preparato un vaccino per riconoscere questi blocchi verdi. Ma il virus ha iniziato a cambiare e sono apparsi altri colori che non sono stati riconosciuti dai blocchi verdi risultanti anticorpi ", ha spiegato. Come ha aggiunto, "tuttavia, c'erano e ci sono ancora blocchi verdi nella proteina spike visti dagli anticorpi generati dopo la somministrazione dello stesso vaccino".
"Un tale vaccino può essere meno efficace, ma protegge comunque dal decorso grave del COVID-19 e dalla morte. Pertanto, le aziende non hanno avuto fretta di modificare la preparazione, che fornisce comunque un buon livello di protezione " - ha sottolineato l'esperto.
"Non ci sono ancora studi su un vaccino multivariato, ma credo che un tale multivaccino funzionerà meglio e ci fornirà una gamma molto ampia di anticorpi contro varie linee del coronavirus" - ha concluso il Prof. Szuster-Ciesielska