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Il test dell'ossitocina si basa sulla somministrazione di una bassa dose di ossitocina, che induce le contrazioni uterine, con il contestuale monitoraggio delle condizioni del bambino mediante CTG. Il test OCT consente di valutare le condizioni del feto e la sua sicurezza durante il travaglio, la risposta alle contrazioni e l'ossitocina stessa. Il test dell'ossitocina non ha lo scopo di indurre il travaglio, anche se spesso finisce in questo modo.

Il test dell'ossitocina( test da sforzo, test OCT ) è principalmente diagnostico, perché l'uso dell'ossitocina a volte può portare a disturbi della frequenza cardiaca e frequenza cardiaca, reazione allergica o ipossia (ad es. in presenza di placenta insufficiente). Toxytocin estconsente di ridurre il rischio di complicanze e di prendere una decisione in anticipo, ad esempio per un taglio cesareo.

Test dell'ossitocina: preparazione

Il test viene eseguito a stomaco vuoto. È necessaria una cannula.

Test dell'ossitocina: chilometraggio

Il test dell'ossitocina può durare fino a un'ora, viene eseguito in ambiente ospedaliero, a volte in sala parto.
Innanzitutto, il paziente viene collegato alla macchina CTG per controllare la funzione contrattile del muscolo uterino e la frequenza cardiaca fetale. Dopo circa 20 minuti di corretta registrazione, alla paziente viene applicata una flebo di ossitocina per indurre diverse contrazioni uterine. Dopo diverse (fino a dieci) contrazioni dell'utero, la flebo viene disconnessa. La registrazione di KTG continua per 5-10 minuti. Dopo la disconnessione, viene valutata la traccia CTG. Se la registrazione CTG durante l'intero test è stata normale, il risultato del test è negativo
Se la registrazione CTG è anormale, ovvero il risultato del test è positivo, sarà necessario interrompere urgentemente la gravidanza con taglio cesareo o induzione di manodopera

Controindicazioni all'uso dell'ossitocina

  • prematurità e altri problemi fetali che rappresentano una minaccia per il feto durante il parto vaginale
  • utero eccessivamente teso
  • interventi chirurgici al muscolo uterino da parte della madre
  • utero sovradimensionato (ad es. in numerose donne multipare, durante gravidanze multiple)
  • cervice non sufficientemente matura

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