- Tumore a cellule giganti: sintomi
- Diagnosi del tumore a cellule giganti
- Trattamento e prognosi del tumore a cellule giganti
Un tumore a cellule giganti è un tumore osseo. Di solito è benigno: solo il 5-10% dei casi è maligno. Il tumore a cellule giganti, anche se a volte recidiva o metastatizza, la prognosi è buona. Quali sono i sintomi di un tumore a cellule giganti e come viene trattato?
Tumore a cellule gigantisi sviluppa nei giovani di età compresa tra 20 e 40 anni, più spesso colpisce le donne. È riccamente vascolarizzato e di colore marrone scuro, l'esame mostra necrosi e alterazioni cistiche.
I sintomi del tumore a cellule giganti sono spesso confusi con i sintomi dell'artrite
La maggior parte dei casi si sviluppa all'epifisi delle ossa lunghe, principalmente nel femore distale, nella tibia prossimale, nell'omero prossimale o nel radio distale.
Tumore a cellule giganti: sintomi
I sintomi caratteristici di un tumore a cellule giganti sono il dolore nel punto in cui è apparsa la lesione, un pronunciato ispessimento dell'arto e talvolta anche fratture ossee patologiche. Il dolore peggiora soprattutto con l'attività fisica. I prossimi sintomi sono:
- gonfiore in prossimità del tumore
- ingrossamento delle ossa su cui è apparso il tumore
- cambiamenti nell'area delle articolazioni che possono essere osservati dai raggi X
Diagnosi del tumore a cellule giganti
- viene eseguito il primo esame radiografico, che mostra il tessuto osseo parzialmente permeabile alle radiazioni
- risonanza magnetica nucleare, che consente di identificare i cambiamenti nel tessuto osseo e nel midollo
- La tomografia computerizzata è utile nella pianificazione del trattamento chirurgico, di solito insieme a un esame radiografico.
- Esame citopatologico del materiale raccolto mediante biopsia con ago sottile - l'immagine al microscopio mostra cellule mononucleate ovali o rotonde (vere e proprie cellule neoplastiche) e cellule giganti polinucleari
Trattamento e prognosi del tumore a cellule giganti
Il trattamento si basa principalmente su un intervento chirurgico: rimuovere una forma lieve e attiva del tumore e riempire le cavità ossee con cemento osseo.
Le recidive della malattia compaiono anche nella metà dei casi entro 2 anni dall'intervento, indipendentemente dallo stadio del tumore. Sono trattatirimozione del focolaio tumorale
Il trattamento della forma aggressiva consiste nella rimozione radicale del tumore, nell'artroplastica dei tessuti o nel trapianto. Se le ossa sono completamente danneggiate, di solito vengono utilizzate l'amputazione e le protesi. Se il tumore non può essere trattato chirurgicamente, viene utilizzata la radioterapia, ma può portare a un tumore maligno.
ImportanteIl tumore a cellule giganti di solito non è maligno, ma può diventare maligno - recidive locali, a volte metastasi ai polmoni, possono comparire dopo la rimozione chirurgica del tumore.