Scienziati svedesi hanno preparato due scenari pandemici. Uno di questi prevede la possibilità dell'emergere di una nuova mutazione SARS-CoV-2, che bypasserà l'immunità acquisita.
L'autorità sanitaria pubblica svedese ha presentato due scenari per lo sviluppo della pandemia. I risultati mostrano che il coronavirus si diffonderà a un livello molto basso in Svezia entro metà maggio, o una nuova versione apparirà a marzo. Secondo gli esperti, una possibile mutazione potrebbe causare un aumento dei contagi, ma le autorità svedesi non prevedono la necessità di introdurre nuove restrizioni in primavera.
La prima previsione è ottimistica. Secondo gli esperti, "il numero di infezioni da Omicron diminuirà drasticamente per poi stabilizzarsi a marzo e rimanere basso fino all'estate". Per lo sviluppo della pandemia. Se la nuova versione del coronavirus avesse la stessa infettività di Omikron, il picco di COVID -19 infezioni sarebbero a metà maggio.
L'Autorità di Sanità Pubblica ha deciso di ipotizzare ipoteticamente che la nuova variante avrebbe la capacità di superare l'immunità acquisita attraverso la vaccinazione e l'infezione da COVID-19. Per questo motivo, è importante mantenere un alto livello di preparazione nell'assistenza sanitaria e nell'assistenza, ha sottolineato il capo epidemiologo svedese Anders Tegnell.
D' altra parte, le autorità svedesi non danno per scontato che sarà necessario ripristinare le restrizioni pandemiche, che sono state revocate il 9 febbraio, entro il 20 maggio. Gli scienziati stimano che il livello di casi di COVID-19 causati dalla variante Omikron abbia raggiunto il picco. Negli ultimi giorni è stato osservato un minor onere per l'assistenza sanitaria, che può essere visto nel calo del numero di pazienti infetti negli ospedali, comprese le unità di terapia intensiva.