Aiuta lo sviluppo del sito, condividendo l'articolo con gli amici!

Secondo il virologo italiano, professor Fabrizio Pregliasco dell'Università degli Studi di Milano, il Covid-19 sarà presente nelle nostre vite da molto tempo, e quindi cambierà anche la strategia di vaccinazione. L'esperto ha anche affermato ciò che - a suo avviso - protegge meglio dalla forma grave di questa malattia.

"La migliore miscela di anticorpi per proteggere dal Covid-19 è quella vaccinata e infetta", ha affermato il ricercatore. Come ha spiegato, ciò è dovuto al fatto che la vaccinazione provoca una reazione anticorpale molto forte alla proteina spike del coronavirus e l'infezione da coronavirus fornisce una barriera ancora più forte.

Secondo il prof. Con Pregliasco, le persone vaccinate due volte che poi si infettano potrebbero non aver bisogno di una terza dose. "Ma bisogna dimostrare tutto. Oggi la raccomandazione è che serve anche il quarto evento, ovvero la terza dose del vaccino. Vedremo in futuro" - ha detto l'esperto in un'intervista all'agenzia italiana Adnkronos.

Un parere simile è condiviso dal professor Matteo Bassetti, specialista in malattie infettive di un ospedale di Genova, che ha condiviso la sua opinione anche in un'intervista a questa agenzia. Dice: "Ci sono prove che l'infezione associata alla vaccinazione fornisce una risposta immunitaria più forte di quella possibile solo con la vaccinazione."

"Essere vaccinati e curati è un'ottima combinazione, ma anche coloro che si vaccinano solo sono protetti. Non competiamo, entrambe le soluzioni proteggono efficacemente da malattie gravi", ha affermato.

Tuttavia, come ha avvertito Bassetti, "Qualcuno che ha avuto il Covid-19 e non si farà vaccinare sta facendo un grosso errore."

Il professor Pregliasco ha anche affermato che il coronavirus circolerà a lungo ed è per questo che è così importante che quante più persone possibile abbiano protezione contro di esso. Come ha aggiunto, cambierà anche la strategia di vaccinazione.

"È impossibile somministrare la quarta o la quinta dose a tutti. Sarà trattato come nel caso dell'influenza e delle vaccinazioni raccomandate contro di essa; non - obbligatorio, ma destinato agli indeboliti ea rischio", ha detto Fabrizio Pregliasco.

Aiuta lo sviluppo del sito, condividendo l'articolo con gli amici!

Categoria: